ERBE E PIANTE
ACETOSELLA: Oxalis acetosellaDa Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L’Oxalis acetosella (nome comune Acetosella dei boschi) è una piccola pianta alta fino a 12 cm, appartenente alla famiglia delle Oxalidaceae. SistematicaIl Sistema Cronquist assegna la famiglia delle Oxalidaceae all'ordine Geraniales mentre la moderna classificazione APG la colloca nell'ordine Oxalidales. EtimologiaIl nome del genere (Oxalis) deriva dal
greco oxys (acuto o pungente) per il sapore acido della
pianta e da hals (sale) per l’elevata quantità di acido
ossalico. MorfologiaÈ una pianta geofita rizomatosa, leggermente pelosa, erbacea, perenne o biennale, acaule e le cui foglie e fiori sono inseriti direttamente su un rizoma strisciante. La pianta in sé è esile e per proteggersi durante la pioggia (o un forte vento) tende a ripiegarsi su se stessa. Come altre piante primaverili, anche la nostra fiorisce precocemente prima che gli alberi sovrastanti emettano le foglie togliendole così eccessivamente la luce del sole. RadiciSecondarie da rizoma. Fusto
FoglieLe foglie sono tutte
basali derivate dal ceppo radicale. Hanno un
picciolo molto lungo arrossato e sono formate da tre foglioline
obcordate cuoriforme. Sono inoltre presenti quattro nervi e il
margine è intero (non dentellato). Alla base del
picciolo si trovano due piccole
stipole. InfiorescenzaFiore solitario. FioriI fiori
ermafroditi,
basali,
pentameri,
attinomorfi e
dialipetali, sono lungamente
peduncolati. FruttiI frutti sono raccolti in una capsula avente cinque cavità (a forma pentagonale) lunga 4-10 mm e contenente ciascuna uno o due semi immersi in una sostanza mucillaginosa (questo tipo di capsula si definisce come ovoide loculicida). Alla maturazione i semi vengono spinti attraverso una fessura elastica molto stretta che scattando di colpo li lancia anche con forza a distanze ragguardevoli. Diffusione e habitatIl tipo
corologico dell’Oxalis acetosella è definito come "circumboreale",
quindi è una pianta tipica delle zone temperate fredde dell’Eurosiberia
e
Nord America. Usi
L'acido ossalico e gli ossalati contenuti nella pianta possono arrecare gravi danni nel caso se ne ingerisca una quantità eccessiva. Da evitarsi per chi soffre di gotta, artriti, litiasi. FarmaciaÈ usata in erboristeria come depurante, diuretico, rinfrescante, facendone un decotto di 20 g di foglie fresche in 1 l d'acqua e bevendone massimo due tazze al giorno. Le foglie se masticate disinfettano i denti e il cavo orale. Similmente all'acetosa è considerata un buon rimedio per dermatosi e ascessi (applicando le foglie dello stesso decotto precedentemente descritto), decongestionante e febbrifugo. Il decotto della radice (20 g in 1 l d'acqua) bevendone due tazze al giorno rende più elastica la pelle. La pianta viene utilizzata fresca poiché essiccandola perde molte delle sue proprietà. I suoi principi attivi sono gli ossalati e gli antrachinoni. La pianta contiene tra l’altro acido ascorbico (vitamina C). IndustriaNell'industria è usata per ricavarne un ottimo sbiancante delle macchie d'inchiostro e ruggine. Può essere usato anche come disincrostante per i radiatori delle automobili e in genere per lucidare oggetti metallici come rame e bronzo. Quest’ultimo composto veniva preparato dai droghieri - artigiani di una volta e si chiamava sale di acetosa. CucinaAnticamente (nel
Medioevo) si usava come condimento. Al pari dell'acetosa
arricchisce di sapore verdure e minestre. Dalle foglie si può
ricavare una bevanda dissetante (quasi una limonata). Le radici
possono essere usate come gli asparagi. Attualmente nell’America
del Sud (Perù)
si possono trovare nei mercati diversi tuberi di alcune specie di
questo genere (Oxalis
crenata - chiamata anche
Oxalis tuberosa). I tuberi devono però rimanere esposti al
sole per diversi giorni perché lo sgradevole sapore acido si
trasformi in un sapore più gradevole, quasi dolce. In prossimità di temporali le foglie dell'acetosella si rialzano preannunciando al contadino l'arrivo della pioggia. Galleria di fotoOxalis acetosella, http://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Oxalis_acetosella&oldid=21137506 (in data 6 gennaio 2009).
|